Storia del Presepe 5/12 - IL PRESEPE

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Storia del Presepe 5/12

Storia del Presepe

Nella prima metà del ‘500 mentre si intravedono segni forieri di movimenti riformistici della cristianità, si verificò in tutta Italia un’intensa e artisticamente valida produzione di presepi, quasi tutti per chiesa. In Piemonte ed in Lombardia sacre rappresentazioni con statue in pietra a grandezza naturale e con scenografia saranno costruite nei Sacri Monti di Varallo e di Varese. Nel Duomo di Modena esiste tuttora il bellissimo presepe in terracotta di Antonio Begarelli (1527), oltre quello di Guido Mazzoni, detto “Il presepe della pappa”. Nelle Marche, a Piobbico (Urbino) e in Urbino stessa, sono custoditi due splendidi presepi dello scultore Federico Brandani. A Faenza, in quello stesso periodo, vennero creati, tra l’altro, “calamai a presepe” in ceramica colorata. A Leonessa (Rieti) “figulini” abruzzesi plasmarono un monumentale presepe con 26 statue, animali e cavalli, mentre in Puglia , ad opera dello scultore Stefano da Putignano, sorsero in chiese di varie località presepi con statue scolpite in pietra, ambientati in grotte costruite con rocce naturali e che costituiscono le uniche “scenografie”, alquanto simili tra loro , giunte fino a noi.

 
 
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